Eliminare i debiti. Cambiare vita quando si ha meno di zero.
di Sabrina Montone
Indice dei contenuti
ToggleData di pubblicazione, 26 aprile 2024
Italiani, popolo di risparmiatori!
Sono cresciuta sentendomelo ripetere in continuazione. Peccato che da allora sia passata davvero tanta acqua sotto i ponti.
Allora mi chiedo: sarà ancora così?
Che la mentalità dell’italiano medio sia molto più orientata al risparmio rispetto alla maggioranza degli altri paesi è un dato di fatto. Infatti, spostandoci, ad esempio, oltre oceano, una buona fetta di popolazione dichiara di non essere in grado neanche di poter far fronte ad una spesa imprevista di 500 dollari. Questo accade poiché il loro tasso d’indebitamento mensile è talmente alto da riuscire ad essere coperto a mala pena dal reddito, impedendo qualunque forma di risparmio o investimento.
Nonostante ciò, la situazione economica delle famiglie italiane è tutt’altro che rosea, infatti è cambiata sostanzialmente negli ultimi anni, soprattutto a causa del continuo aumento del costo della vita.
In seguito alla pandemia, buona parte della popolazione si è vista costretta ad erodere i propri risparmi per sopravvivere. Non solo, alcuni si sono ritrovati improvvisamente senza un lavoro e quindi hanno dovuto spendere ogni centesimo messo faticosamente da parte negli anni e, addirittura, più di qualcuno si è visto costretto a ricorrere a prestiti e finanziamenti per poter far fronte alle necessità primarie.
Ad aggravare il tutto ci ha pensato l’aumento dell’inflazione che, anche se lo scorso anno è diminuita di qualche punto percentuale rispetto all’anno 2022 – attualmente si aggira mediamente intorno allo 0,8% contro l’8,18% del 2022 – che rende i nostri portafogli sempre più leggeri.
Non voglio entrare troppo nei tecnicismi, perché non sono un’economista e non è questo ciò di cui vorrei parlarti oggi. Quello che mi sta davvero a cuore è fornirti dei dati di partenza che puoi verificare facilmente e che possano aiutarti a comprendere la situazione generale ed aiutarti a contestualizzare meglio quella personale.
Se pensi di essere il solo a non riuscire ad arrivare a fine mese, sbagli!
Prima di addentrarci nel discorso, permettimi di fare un piccolo disclaimer.
Sappiamo bene che in Italia sia la retribuzione che il costo della vita variano sensibilmente in base all’area geografica di appartenenza, quindi sarò costretta a riferirmi a dei valori medi.
Detto questo, quello che sappiamo è che il reddito da lavoro annuale nel 2023 si aggira mediamente tra i 22.500 € e i 28.500 € con una crescita rispetto al 2022 del 3,6%.
Questo significa che mensilmente ci entrano in tasca più o meno tra i 1.600 € e i 2.000 € al mese.
Sappiamo anche, però, che nel 2023 l’indebitamento pro capite è di 9.949 €, mentre quello di ogni nucleo familiare di 22.674 €.
Non solo, in base ai dati, sembra che nel 2023 la quota di risparmio delle famiglie italiane superi di poco i 5.000 €.
Cosa possiamo dedurre da tutti questi dati?
Innanzitutto che l’italiano medio conserva, nonostante tutto, una certa avversione per l’indebitamento. Infatti, cerca di risparmiare quanto basta a non farsi cogliere impreparato dagli imprevisti, anche se, ahimè, questo atteggiamento, per quanto virtuoso, non è sufficiente a tenerlo al riparo.
Non sono qui a demonizzare il debito, anche perché, se usato nel modo giusto può essere una grande leva finanziaria, ma per farti capire che, nonostante ci si possa sentire decisamente avviliti dalla situazione economica che ci si porta dietro, purtroppo la tua situazione non costituisce l’eccezione, ma la regola.
Come vedi, anche se hai perso il sonno e la tranquillità, non sei il solo a dover risanare le proprie finanze.
Proprio per questo motivo, nel tempo diverse persone si sono ingegnate per cercare delle risoluzioni definitive ideando una serie di strategie, facilmente replicabili, per pianificare le spese e ridurre la propria situazione debitoria.
La brutta notizia è che si tratta di agire contemporaneamente su più fronti e per un periodo di tempo sufficientemente lungo, quindi il successo finale dipenderà dalla motivazione e al desiderio di riscatto di chi le metterà in pratica.
In realtà, si tratta di acquisire una serie di piccole abitudini che ti porteranno a modificare nel tempo il tuo stile di vita in modo da renderlo sostenibile dalle tue finanze.
Se, infatti, continui a sentirti povero e soffocato dai debiti, difficilmente avrai la lucidità per riconoscere ed afferrare le occasioni migliorative che ti si presentano ogni giorno.
Mettendo in pratica i consigli che ti fornirò di seguito e che io stessa ho utilizzato, e utilizzo ancora oggi, sarai in grado di riacquistare la tua serenità e migliorerai, di conseguenza, la tua qualità di vita.
Non esiste un modo veloce per fare soldi
È possibile diventare ricchi? Sì!
Esiste un business che ti permetterà di diventare milionario nel giro di una manciata di mesi? Assolutamente no!
Sappi che chiunque ti dica il contrario ti sta mentendo e, probabilmente, lo sta facendo perché l’unico modo che conosce per arricchirsi è sulle spalle di qualche povero malcapitato come te.
Il gioco dei soldi, per essere vinto, ha bisogno d’intelligenza, di lungimiranza e soprattutto di costanza.
Dovrai imparare a pianificare con attenzione le tue finanze e dovrai avere la costanza di rispettare le disposizioni che ti sarai dato.
Arriverà sicuramente il momento in cui sarai pronto ad investire, ma prima di allora dovrai necessariamente liberarti dei debiti e imparare a risparmiare.
Non avere fretta, perché non serve a nulla bruciare le tappe, se non a peggiorare una situazione già precaria.
Mettiti in testa che ci vorranno degli anni, quindi è inutile sottoporsi a stenti, salvo poi trovarsi a spendere tutto dopo qualche tempo in cerca di un po’ di gratificazione immediata quale ricompensa per i sacrifici fatti.
Capisci dove finiscono i tuoi soldi
Scommetto che, se adesso ti chiedessi di dirmi la cifra che apparirà sul saldo del tuo conto corrente a fine mese, non sapresti rispondermi. Ho ragione?
Questo accade perché non hai il polso della tua situazione finanziaria. In altre parole, non sai precisamente dove finiscono i tuoi soldi.
Questo è del tutto normale, poiché non esiste ancora una vera e propria cultura alla finanza personale. Diciamoci la verità, nessuno ci insegna come spendere i nostri soldi in modo responsabile. Tutto quello che sai, lo hai imparato nel corso del tempo provando e sbagliando.
L’ho fatto anche io e ho continuato a sperimentare fino al giorno in cui ho realizzato che non potevo più lasciarmi guidare dall’intuito, poiché le responsabilità che avevo stavano crescendo troppo e, con esse, anche i rischi di danni collaterali.
Arrivavano dei giorni in cui, guardando il saldo del mio conto corrente, rimanevo completamente sbigottita.
Dov’erano finiti i miei soldi? E adesso? Come avrei fatto a far fronte a tutte le altre spese?
Non avevo un reddito fisso, poiché i nostri guadagni derivavano da un’attività commerciale. Con una bimba e con l’acquisto di un’abitazione in corso, avevo praticamente smesso di dormire, consumata com’ero dall’ansia.
È stato così che un bel giorno mi sono messa con carta e penna e, risoluta nel voler capire come potevo gestire meglio la situazione, ho iniziato a scrivere tutte le spese che avevo affrontato e quelle ancora in programma per quel mese.
Troppe, erano decisamente troppe!
Presa dal panico ho fatto quello che ormai fa la quasi totalità della popolazione: mi sono messa su internet in cerca di qualche idea.
Ho scoperto così che la prima cosa da fare era capire veramente come spendevo i miei soldi e che il modo migliore per riuscirci era quello di prendere l’abitudine di compilare un budget.
In soldoni, si tratta di trascrivere tutte le entrate e le uscite mensili stabilendo delle quote di spesa per ogni categoria, comprese le quote destinate al risparmio e alla restituzione dei vari prestiti e finanziamenti.
Ovviamente, all’inizio non è stato facile, poiché i conti non tornavano ugualmente, ma, se non avessi fatto prima questo passo, non avrei mai potuto capire come ridistribuire equamente i miei soldi in modo da assicurarmi la sopravvivenza e contemporaneamente accorciare la lista dei debiti.
Ogni euro conta
Oltre ad avere un quadro completo degli introiti e delle uscite, ho preso anche l’abitudine di trascrivere ogni spesa che facevo quotidianamente suddividendola per categoria.
Adesso non sono più così precisa, ma, all’epoca è stato essenziale per capire quali spese potevo evitare e come avrei potuto utilizzare i soldi risparmiati per riorganizzare le mie finanze.
Non ce la facevo più a vivere in quella condizione, poiché mi faceva sentire costretta ad uno stile di vita che non mi rispecchiava davvero. Il senso di frustrazione e il desiderio di riacquistare serenità e fiducia nei confronti del futuro, mi hanno fornito la giusta motivazione a perseverare, nonostante i progressi fossero molto, troppo, lenti.
Vedendo una fotografia delle abitudini dei miei consumi sotto forma di lettere e numeri, ho iniziato a chiedermi se veramente avevo bisogno di spendere tutti i miei soldi in quel modo. Mi accorsi, ad esempio, di avere ben tre abbonamenti a servizi di streaming diversi, quando in realtà non avevamo neanche il tempo di guardare un film in santa pace ogni tanto, visto che lavoravamo entrambi tutto il giorno per riuscire a pagare le spese.
Così ho iniziato a guardarmi un po’ in giro e ho visto armadi e cassetti strapieni di ogni ben di Dio. Cose acquistate e neanche mai usate. Non conto più le volte che mi sono ritrovata un oggetto fra le mani e ho realizzato di essermi ricordata della sua esistenza solo in quel momento.
Quanti soldi sprecati, soli che avrei potuto utilizzare per pagare una rata del mutuo o qualunque altra cosa mi apportasse un beneficio reale.
Poi mi sono resa conto di spendere troppi soldi in cibo da asporto oppure in caffè e aperitivi.
Lo so che potrai pensare: ma che male può fare spendere un paio d’euro al giorno per un caffè con i colleghi?
Nessuno, se fatto ogni tanto, ma spendere un solo euro al giorno per un caffè, significa spenderne 365 in un anno. Se gli euro diventano due, questa cifra raddoppierà e si arriva a risparmiare facilmente 720 € in un anno.
Facciamo adesso l’esempio del cibo d’asporto. Mettiamo il caso che si abbia l’abitudine di spendere veti euro a settimana per ordinare, che so, delle pizze a domicilio.
Nonostante questa cifra non sia per niente elevata, per autoprodurre la stessa quantità di prodotto in casa si spenderà meno della metà. Quindi, cambiando questa singola abitudine, si arriva a risparmiare facilmente più di 500 € annuali.
Come vedi, con semplici accorgimenti potrai risparmiare alcune migliaia di euro che potrai tranquillamente utilizzare per ridurre la distanza tra te e la tua serenità finanziaria.
Se a questo aggiungi l’abitudine di acquistare in modo più consapevole, allora sarai presto sulla buona strada.
Se sei costretto a comprare una cosa a rate, significa che non te la puoi permettere
Una volta trasferitici nella nuova casa, la tentazione di arredarla di tutto punto sin da subito è stata decisamente forte. Per farlo, però, ci sarebbero voluti svariate migliaia di euro, soldi che in quel momento non avevamo.
Io e il mio compagno abbiamo deciso, nonostante tutto, di resistere alla tentazione e di creare un fondo apposito che ci sta permettendo gradualmente di arredare il nostro appartamento, senza però ricorrere a finanziarie e buttare altri soldi in interessi.
La realtà è che, se siamo costretti a ricorrere al pagamento a rate per acquistare qualcosa, in realtà non dovremmo comprarla, poiché semplicemente non possiamo permettercela.
Quando vuoi acquistare qualcosa, non comprare istintivamente. Imponiti di attendere almeno un giorno e, nel frattempo, chiediti se hai veramente bisogno di quella cosa. Ti renderai conto che, la maggior parte delle volte, l’impulso maggiore verrà, non dalla necessità, ma dal desiderio di soddisfare un bisogno di gratificazione immediata. In altri, invece, nonostante possa effettivamente creare un beneficio, l’acquisto di quel determinato oggetto non è poi così urgente da non poter essere pianificato.
Ricorda che, in fondo, non sono gli oggetti a darci la felicità, ma il significato che gli attribuiamo.
Impara ad usare la testa
Ripagare i propri debiti nel minor tempo possibile è sicuramente una mossa vincente, ma bisogna farlo usando la testa.
Il consiglio che mi sento di darti è quello di destinare una parte dei risparmi alla restituzione delle somme avute in prestito e una parte alla creazione di un fondo per le emergenze. Già, perché le emergenze prima o poi capitano e spesso sono state proprio queste ad averci messo nei guai.
Nonostante tutto, non è detto che il solo risparmio possa essere sufficiente a coprire la cifra necessaria a ripagare i tuoi debiti. Dunque, se da un lato devi imparare a gestire il tuo patrimonio, dall’altro devi trovare un modo per aumentare i tuoi guadagni.
È proprio questo il punto in cui molti perdono la retta via. Infatti, presi dal desiderio di smettere di fare quelle che reputano rinunce ed aumentare il proprio tenore di vita, molti si lanciano in business improbabili, con l’unica speranza di arricchirsi velocemente e con minimo sforzo.
Pensaci, se fosse davvero possibile, non esisterebbe la povertà.
La verità è che queste persone credono di essere più furbe e più capaci degli altri, mentre dimostrano di essere solo più facilmente influenzabili.
Quello che ti consiglio invece è di crearti una piccola entrata extra mensile facendo una seconda attività complementare a quella lavorativa e investire quei soldi, o una parte di essi, per acquisire le competenze che ti necessitano per fare un lavoro in cui diventare veramente bravo, più bravo della maggior parte della popolazione.
Eccellere in un settore è l’unico modo per ottenere il successo e quindi il denaro che ti necessita per vivere finalmente in tutta tranquillità. Ma l’eccellenza richiede grandissimo sforzo e quindi sarà difficile raggiungerla lavorando in un campo che non ti appassiona veramente.
Fai dunque le tue valutazioni e cerca di concentrare le energie sulle tue passioni trasformandole in professione.
Detto questo, però, affrontiamo l’aspetto pratico della questione.
Eliminare i debiti: strategie pratiche
Una volta che sarai riuscito a risparmiare abbastanza soldi per far fronte alle piccole emergenze e che sarai riuscito ad aumentare, anche se di poco, i tuoi guadagni, sarai pronto ad elaborare un piano di rientro che ti consenta di estinguere gradualmente tutti i tuoi debiti.
La prima cosa da fare è avere un quadro completo della situazione attuale. Crea una tabella – un foglio exel andrà benissimo – in cui elencare tutti i tuoi debiti indicando per ciascuno:
- descrizione sintetica del debito (es. mutuo per acquisto casa oppure finanziamento per acquisto auto, ecc.);
- data di stipula;
- data di estinzione;
- durata espressa in mensilità;
- importo richiesto;
- percentuale d’interesse applicato;
- importo totale da restituire;
- importo rata mensile;
- somma delle quote versate;
- somma delle quote da saldare.
Annota infine
- la somma totale da restituire;
- l’importo già saldato;
- l’importo da versare a saldo.
A questo punto potrai procedere sostanzialmente in due modi:
STRATEGIA N.1:
Inizia con l’estinguere il debito più piccolo, poi passa al successivo e così via.
Vantaggi: Psicologicamente, il fatto di chiudere definitivamente una pendenza ha un grosso impatto emotivo, poiché vedremmo diminuire il numero dei creditori e questo ci darà un po’ di respiro.
Svantaggi: Non è detto che l’importo più piccolo (come ad esempio l’acquisto di un telefono a rate) sia quello con il maggior risparmio in termini d’interessi.
STRATEGIA N.2:
inizia estinguendo il debito a cui viene applicata la maggiore percentuale d’interesse.
Ricorda infatti che, quando si richiede un mutuo o un finanziamento di lunga durata, gli interessi non vengono distribuiti equamente per tutte le rate, ma viene applicato “l’ammortamento alla francese”.
In poche parole, ogni rata è composta da una quota capitale e una quota interesse. Nelle prime rate la quota interesse peserà molto di più rispetto a quella capitale. Quindi, se abbiamo già saldato la metà delle rate, non ha senso preoccuparsi di estinguerlo il prima possibile, poiché abbiamo già coperto buona parte degli interessi.
Vantaggi: Tutti gli interessi risparmiati in questo modo rimarranno nelle nostre tasche e potremo utilizzarli per velocizzare la restituzione del debito successivo.
Svantaggi: Questo metodo è sicuramente più faticoso del precedente, perché spesso il debito con il tasso d’interesse maggiore è anche tra quelli più consistenti. Ciò significa che potrebbe volerci più tempo per estinguerlo e questo potrebbe farci sentire più demotivati.
Sappi, però, che non sempre è possibile, oppure conveniente, ripagare i debiti anticipatamente. Infatti alcune banche applicano una percentuale di penale per la restituzione di somme anticipate, oltre un certo limite, a compensazione del mancato guadagno. Dunque, informati prima di cominciare e valuta attentamente sul da farsi.
Inizia oggi
Certo, con questo articolo non ho risolto i tuoi problemi economici, ma ti ho sicuramente fornito una metodologia valida per farlo da solo.
Qualunque suggerimento ti senti di mettere in pratica, ti consiglio di iniziare ad applicarlo oggi stesso, poiché la sfera professionale e finanziaria è una delle quattro macroaree che influiscono in modo diretto sulla qualità della vita. Quindi, se il tuo obiettivo finale è quello di trovare la serenità d’animo che ti consenta di essere felice di ciò che sei e di ciò che hai, non puoi più permetterti di procrastinare per la paura di non riuscire ad uscirne.
La situazione, in fondo, è già degenerata, altrimenti non sentiresti quella sgradevole sensazione alla bocca dello stomaco ogni volta che ci pensi, quindi cosa potrebbe mai accadere provandoci?
Dimostra a te stesso e al mondo che sei pronto ad uscire dal tuo bozzolo e a diventare una splendida farfalla, libera di volare dove le va.
A questo punto, non mi resta che augurarti buona fortuna!